L’Hotel Pacherhof sorge a Novacella, presso Varna, immerso nel verde dei vigneti e vicino all'Abbazia di Novacella e la città di Bressanone.

La località di Novacella, menzionata già migliaia di anni fa in un documento, sorge lungo l’antica Strada del Brennero. Già nel Medioevo, albergatori e artigiani vivevano dell’intenso traffico in transito lungo quest’importante via di collegamento tra nord e sud. Ancora oggi, i numerosi edifici costruiti da nobili e alti funzionari del Vescovo principe di Bressanone caratterizzano il paesaggio.


Le bellezze di Novacella/Varna
  • L’Abbazia di Novacella
    Gli antefatti storici della fondazione dell’Abbazia di Novacella risalgono al 1140, anno in cui Hartmann, preposto del convento di Klosterneuburg, presso Vienna, fu nominato Vescovo di Bressanone dall’Arcivescovo Konrad di Salisburgo, desideroso d’avere nei dintorni un monastero maschile, in cui potersi ritirare per i suoi esercizi spirituali. Nel 1142, in Tirolo non esisteva nemmeno un convento di canonici agostiniani, cosa che ad Hartmann doveva essere certamente sembrata una grave mancanza.

    L’abbazia fu costruita 3 km a nord di Bressanone, non lontano dalla strada diretta in Val Pusteria, in una località all’epoca aspra, poco sicura, selvaggia e isolata. La scelta dell’ubicazione, sul limitare nord della conca di Bressanone e all’incrocio dell’importante via di collegamento nord-sud attraverso le Alpi ed est-ovest in uscita dalla Val Pusteria, non fu casuale. Da una parte, l’abbazia era sufficientemente lontana dal frastuono dei centri più popolati, dall’altra, costituiva il luogo ideale per esercitare l’hospitalitas augustiniana, l’ospitalità dei canonici agostiniani. Vicino all’abbazia venne, infatti, fondato anche un ospedale che dava assistenza a viaggiatori, pellegrini, malati e poveri.

    Originariamente, Novacella era un convento doppio: nelle fonti risalenti fino al 1300 circa, infatti, si trovano spesso riferimenti alla presenza di donne al suo interno.

    Oggi, questa abbazia presso Varna è la più grande e famosa di tutto l’Alto Adige, in cui vivono e operano ancora 30 canonici agostiniani. Degne di nota e di una visita, sono la sua biblioteca, la basilica, il giardino delle erbe aromatiche e la cantina vini!
    Maggiori informazioni sull’Abbazia di Novacella

  • Il Lago di Varna v’invita a passeggiare, indugiare e nuotare.

  • Il Cammino di San Giacomo in Alto Adige
    ll Cammino di San Giacomo attraversa anche la Valle Isarco! L’Abbazia di Novacella sorge nel punto d’incontro dei due percorsi che si snodano da nord a sud e da est a ovest.

  • Rio di Scaleres con sentiero avventura: il percorso si snoda lungo il più antico impianto Kneipp dell’Alto Adige. Osservate la forza dell’acqua trovare concretezza nella ruota di un mulino, sentite i ciottoli sulla vostra pelle, ascoltate il gorgoglio dell’acqua con il cornetto acustico e scoprite il libro delle saghe sul piccolo isolotto.

  • Altopiano Naz-Sciaves ammalia in primavera con la fioritura dei meleti, in autunno con le sue mele dorate e tutto l’anno con le sue innumerevoli passeggiate ed escursioni.